Si è concluso il progetto “Facciamo Arte”, sviluppato dalla Scuola dell'Infanzia del nostro Istituto, con una mostra/convegno , nell’auditorium comunale, il 6 giugno 2017.
Le insegnanti dei plessi di scuola dell’infanzia di Matine Angeliche, Aldo Moro, via Anacreonte e Metaponto (16 sezioni in tutto) hanno esposto i lavori più significativi dei bambini in una cornice , quella dell’Auditorium Comunale, che ha valorizzato quanto esposto. Sono intervenuti al convegno la dirigente Prof.ssa Grazia Maria Marciuliano, il Sindaco Dott. Domenico Tataranno, la dott.ssa Letizia Braico, psicologa dell’età evolutiva, il prof. Franco Carella, esperto d’arte e l’insegnante Nunzia Leone, referente del progetto.
Le motivazioni che hanno spinto a scegliere di attuare un progetto sull’arte sono dovute al fatto che Arte e creatività svolgono un ruolo fondamentale nell’ambito dell’evoluzione infantile. I bambini, infatti, sono naturalmente portati all’arte e alla creatività come espressione delle loro emozioni.
L’arte, anche se sotto forma di gioco, riesce a trasmettere al bambino quelle competenze che gli saranno utili nell’affrontare più preparato la vita e nel contribuire, con la propria personalità, a costruire una società civile migliore.
Il progetto nasce dal desiderio di educare i bambini al gusto estetico, effettuando un percorso di scoperta delle opere d’arte per trarne emozioni e sensazioni, ma anche spunti per attività.
I bambini hanno avuto la possibilità di fare arte e sviluppare la propria creatività, trovando spazio per esprimere liberamente la propria individualità. Arte e creatività, quindi, non per creare degli artisti, ma piuttosto per agevolare il bambino nella “creazione”, nel senso più ampio del termine, nella capacità di risolvere i problemi in maniera sempre diversa e innovativa.
Il primo obiettivo importantissimo da raggiungere era quello di far superare il blocco dovuto alla paura di sporcarsi e, quindi, la difficoltà di usare movimenti ampi proprio per essere liberi di esprimersi. Il bambino è entrato in contatto fisico col colore, ha immerso le mani, ha mescolato, ha coperto gli spazi colorando grandissimi fogli e traendo, da queste esperienze, sensazioni gratificanti e anche rilassanti. Si, è vero, si è molto sporcato, ma si è anche molto divertito.
Nella fase intermedia, quella dell’osservazione spontanea e anche guidata delle opere d’arte dei pittori come Pollock, Mirò, Kandinsky, Lovestein , Mondrian…..la cui arte fatta di assemblaggi, collage polimaterici, uso originale del colore, del materiale e degli oggetti, è particolarmente in sintonia con la creatività e la fantasia del mondo-bambino, sono state raccontati, in maniera molto semplice e veloce, come si racconta una storia, gli aspetti caratterizzanti delle loro vite come il luogo dove sono vissuti e come essi facevano arte. Li dove possibile sono state mostrate immagini e filmati come quello che riprendeva Pollock alle prese con la sua pittura fatta di schizzi che, come si può immaginare, li ha molto colpiti e anche ispirati.
Aver effettuato esperienze attive di riproduzione delle loro opere, è stato sicuramente un modo creativo, ricreativo e ludico di accompagnare i bambini ,a piccoli passi, verso l’arte, instillando in loro quella curiosità che li farà giungere, poi, ad innamorarsene.
La fase finale del progetto ha visto il bambino, dopo le esperienze fatte di manipolazione del colore, di osservazione di dipinti, di riproduzione , se pur personalizzata, produrre liberamente una sua opera, sia ispirandosi all’artista che più lo avesse colpito che senza alcun condizionamento, ma con una maggiore sicurezza e creatività.
Nel plesso di Matine Angeliche, il professor Franco Carella ha dato inizio alle prove generali per il murales previsto nel progetto. Ne erano stati programmati due, sulle facciate dei due maggiori plessi di scuola dell’infanzia, ma per vari motivi non è stato possibile. Si prevede, però, per l’inizio del prossimo anno scolastico, la realizzazione del murales sulle pareti esterne del plesso di via Anacreonte, così come assicurato dal Dirigente e dal Sindaco durante il convegno, avendo già acquisito la disponibilità del prof. Franco Carella.
Il risultato finale all’esterno è stato un grande albero i cui rami collegano una serie di quadri, realizzati dai bambini più grandi, raffiguranti la natura, secondo la libera interpretazione di ciascun bambino. Il professor Carella, alla fine, ha voluto omaggiare la scuola di un suo contributo artistico realizzando, ai lati dell’ingresso, due dipinti raffiguranti fiori stilizzati.